E’ un percorso molto panoramico, dopo circa 24 km di pianura si inizia a salire al comune di Casoli paesino abbarbicato su di un poggio ricoperto da una rigogliosa vegetazione interrotta da grandi macchie di ulivo, paese situato su una collina alla destra del fiume Aventino proprio ai piedi della Grande Madre Majella. Dopo una breve salita si scende verso il lago, lago di Casoli, detto anche di Sant’Angelo, è un bacino artificiale formato nel 1958 dallo sbarramento del fiume Aventino per l’alimentazione della centrale elettrica Acea di Selva d’Altino.

Quasi alla fine della discesa si svolta a destra verso la Torretta di Casoli, si narra che tanti anni fa, un contadino mentre lavorava i campi, in prossimità della torretta, trovò un forziere pieno di monete d’oro; secondo alcuni si trattava del tesoro dei signori di Prata, per altri dell’oro dei briganti, per altri ancora del tesoro delle fate. Mentre si cercava di capire di chi fosse mai quella fortuna, del contadino e delle sue monete d’oro non si ebbe più notizia!